Si è tenuto ieri, 21 luglio, a Reino un consiglio comunale ricco di colpi di scena. Tra i punti all’ordine del giorno quello più importante era l’approvazione del bilancio previsionale che richiedeva la partecipazione e l’approvazione da parte di almeno 7 consiglieri. Proprio tale questione fondamentale ha visto la maggioranza spaccarsi sugli obiettivi alla base della programmazione di spesa che l’amministrazione ha fissato per il prossimo esercizio finanziario. È stata questa dissonanza a condurre l’avv. Antonio Verzino a rassegnare le dimissioni dalla carica di Vicesindaco e da quella di Assessore al bilancio. Verzino si è scollato dalla maggioranza andando a costituire un “gruppo misto” insieme al consigliere Giovambattista Macchiarolo. Tale decisione è stata da lui giustificata con la mancata condivisione delle scelte di politica economica adottate dal Sindaco e dall’amministrazione tutta. Tra le cifre contestate, sono state evidenziate le eccessive spese per le festività natalizie ammontanti a circa 13.000 euro, 7.000 euro per una gita, 2.000 euro per un pranzo in occasione di un raduno di auto d’epoca, 20.000 per la gestione annua della Reino Multiservice srl (società partecipata dal comune di Reino), 12.000 euro per lo staff del sindaco, circa 20000 per le indennità di responsabilità e altre.
In
risposta a questo non molto repentino “pentimento” dell’ormai ex Vicesindaco di
Reino, il capogruppo dell’opposizione Carmine Petrone ha sottolineato come
queste scelte di politica economica oggi contestate sono state però fino a ieri
sostenute dal Verzino che in qualità di Assessore al bilancio, ha sempre
approvato le delibere di giunta aventi ad oggetto questi stanziamenti di denaro
e, in particolare, ingenti trasferimenti proprio alla Reino Multiservice tra
cui 38.000 euro per la manutenzione di
strade e del verde pubblico. A tal proposito Petrone ha chiesto quali fossero stati
gli interventi fatti e quale il personale addetto, ma dai banchi della
maggioranza non ha ottenuto nessuna risposta.
In merito alle perplessità sollevate dall’opposizione sul bilancio previsionale, il sindaco non ha fornito nessuna delucidazione demandando al Segretario Comunale la descrizione delle poste di bilancio messe in discussione. Chiaramente l’assenza di alcuna valutazione politica ha finito col rendere sterile la discussione.
L’intervento
del sindaco è stato incentrato invece su un ringraziamento ai consiglieri a lui
vicini e sul negare il rapporto travagliato con il Vicesindaco del quale ha
affermato, in riferimento alla sua delega al bilancio, semplicemente: “Non aveva l’autorevolezza sulla materia per
gestirla.”
La discussione si è conclusa con l’approvazione del bilancio che ha visto 7 consiglieri favorevoli, 3 contrari e 1 astenuto (2 consiglieri di minoranza erano assenti).
La maggioranza tiene per un solo voto.
Tra gli argomenti affrontati anche l’approvazione delle agevolazioni IMU per gli emigranti che possiedono una seconda casa a Reino, questa sarà tassata come prima casa. Qui la proposta dell’opposizione di azzerare l’IMU sulla prima casa anche per i residenti, provvedimento già adottato da molti comuni del Sannio e da centinaia di comuni in Italia. A detta del Sindaco questo provvedimento non si è reso necessario perché a Reino “solo 5 persone pagano l’IMU sulla prima casa.” Questa affermazione però non corrisponde a quanto riscontrato dai cittadini.
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