Sette ore di Consiglio di Ministri e decisioni scaturite poco dopo l'una di notte. Il Governo, secondo quanto si apprende, ha tagliato una sessantina di province e tra queste c'è quella di Benevento. Dalle prime indiscrezioni infatti il Governo si è basato su due criteri, quello relativo alla popolazione e quello dell'estensione: la Provincia di Benevento non rientra in nessuno dei due requisiti dell'articolato e quindi è fuori dai giochi. Chiaramente i parametri sono da confermare ma per la Provincia di Benevento non dovrebbero esserci sviluppi positivi al riguardo. Entro 20 giorni il governo dovrà fissarli con una delibera del Consiglio dei ministri. Un colpo a sopresa visto che nella giornata di giovedì era data per certa la discussione delle Province nella fase tre, al termine dell'estate. l provvedimento garantirà risparmi da 4,5 miliardi nel 2012, che diventeranno 10,5 nel 2013 e 11 nel 2014. Da qui stanziati due miliardi (uno nel 2013 e uno nel 2014) per la ricostruzione del terremoto in Emilia, Lombardia e Veneto. Grazie ai provvedimenti presi con la spending review, ha aggiunto Monti, " è possibile evitare l'aumento di due punti percentuali di Iva che sarebbe scattato ad ottobre e si potrà evitare l'aumento dei due punti sia nell' ultimo scorcio del 2012 e per il primo semestre del 2013. Il decreto interviene anche sulle Province, prevedendone la riduzione e l'accorpamento, con l'obiettivo di dimezzare il numero attuale.Entro la fine dell'anno sarà completato il piano di accorpamenti". E' quanto si legge nel comunicato del Consiglio dei ministri. La definizione esatta dei parametri per la dimensione territoriale e la popolazione sarà completata entro 10 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, con apposito provvedimento del Consiglio dei Ministri. I Comuni capoluogo di Regione sono esclusi dagli interventi di accorpamento e riduzione. Le province che "restano in vita" avranno le seguenti competenze: ambiente (soprattutto per il settore discariche); trasporti e viabilità (anche per quanto attiene la costruzione, la classificazione e la gestione delle strade). In attuazione del decreto "Salva Italia", vengono devolute ai Comuni tutte le altre competenze che finora lo Stato aveva attribuito alle province". Entro il primo gennaio 2014 vengono istituite le Città metropolitane, dieci in tutto: Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria. Contestualmente, verranno soppresse le relative province. E' quanto prevede il decreto sulla spending review.
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