martedì 26 giugno 2012
LA CRISI MORDE L'EDILIZIA, DAL 2008 AD OGGI PERSI 500.000 POSTI DI LAVORO
L'industria delle costruzioni, dall'inizio della crisi, ha perso mezzo milione di posti di lavoro. E' quanto emerge dai dati presentati oggi dall'Osservatorio congiunturale dell'Ance. Gli effetti sull'occupazione e sulle imprese sono pesantissimi, si legge nel rapporto, stimati 325.000 posti di lavoro nelle costruzioni, che salgono a 500.000 unità considerando i settori collegati.
Nell'ultimo quinquennio, spiega poi l'Ance, sono 43 i miliardi di investimenenti in meno nel settore delle costruzioni.Dal 2008 al 2012, si legge nel rapporto, il settore avrà perso più di un quarto (-25,8%) degli investimenti, riportandosi ai livelli della metà degli anni '70. A soffrire , secondo i dati Ance, sono tutti i comparti, a partire dalla produzione di nuove abitazioni, che nei cinque anni avrà perso il 44,4%, percentuale elevata anche per l'edilizia non residenziale privata con una diminuzione del -27,9% e i lavori pubblici, che registrano una caduta del 37,5%. In questo comparto, sottolinea il rapporto, la contrazione è iniziata nel 2005 e complessivamente la flessione raggiunge il -44,7%.
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